Lo scopo dello spettacolo, ideato, diretto e interpretato da Francesco Torre, è sensibilizzare la cittadinanza attiva e incentivare la libera espressione.
Proprio come dice Gaber “La libertà non è star sopra un albero / non è neanche il volo di un moscone, / la libertà non è uno spazio libero… / libertà è partecipazione".
Dopo un anno di lavoro di raccolta testi e di rielaborazione (dai tempi della Bibbia, fino ai nostri giorni) per dare una o più risposte alla domanda: “cos’è Libertà, e soprattutto chi è Libero?”. Francesco Torre si è immerso nello studio di una tematica resa quanto mai attuale dalla condizione socio-politica in cui noi italiani stiamo vivendo. E l’impatto è ancora più forte se consideriamo la giovane età dell’artista marsalese.
Nel corso della serata verranno letti e cantati tredici testi, tra i quali spicca la scelta di un’ agghiacciante lettera scritta da un 27enne partigiano chiuso presso il carcere di “Regina Coeli” che verrà fucilato pochi giorni dopo la stesure della stessa. Una lettera, dunque, indirizzata alla famiglia, agli affetti più cari di questo giovane pieno di speranze e voglia di lottare che inevitabilmente si trova a soccombere nella dura realtà.
L'appuntamento è lunedì 20 agosto 2012 alle ore 21,30 presso l’Atrio del Convento del Carmine.