
Per i siciliani il giorno dei Morti è una festa. Non nasce per esorcizzare la paura della Morte e dei Defunti, ma per onorarli, per far rivere nei vivi il ricordo di chi non è più.
La festività è risalente al X secolo ed è sempre stata rivolta ai bambini.
La tradizione narra che nella notte tra l'1 ed il 2 novembre i defunti visitano le case dei loro cari portando ai loro figli in regalo dei doni, la mattina del 2 i bimbi si alzano alla ricerca frenetica dei regali nascosti negli angoli più impensati della casa.
Sino a qualche tempo i doni portati dai morti erano tipicamente i dolci tipici della festa, la frutta di martorana, i crozzi 'i mottu (ossa di morto) , i pupi fatti interamente di zucchero e poi dipinti, che generalmente raffiguravano uomini a cavallo o dame o figure tipiche del folklore siciliano, oggi i bambini prediligono giocattoli e i “morti li accontentano”.
La giornata prosegue con la visita al cimitero dove riposano i loro defunti più vicini e più cari.