Palazzo Fici fu costruito sul finire del XVII secolo da
Giovanni Fici, che nel suo testamento parla di un palazzo “grande” recentemente costruito nel
quartiere dell’Annunziata e sulla strada del
Cassero.
E’ sicuramente uno dei più begli esempi di edilizia privata, visto che i
Fici solo nel 1713 ottennero il titolo nobiliare di
duca di Amafi trasferendosi a
Palermo.
Magnifico è il prospetto principale, riquadrato da cornici, nella cui parte centrale domina il portale d’ingresso col balcone sovrastante. Sia il piano ammezzato che il primo piano dispongono di porte-finestre con balcone, le prime semplicemente adornate da una cornice, le altre da mostre. Sotto il cornicione, poi, alcuni oculi ovoidali, oltre ad avere funzione di areazione del controsoffitto, abbelliscono l’intero prospetto.

Assolutamente da ammirare il cortile interno, completamente restaurato e restituito nel 2011, insieme al prospetto e a parte degli interni del pian terreno, alla gioia della vista dei marsalesi e dei turisti. Una bellezza ammirabile anche di notte grazie all’opportuna installazione di un efficace impianto di illuminazione.
Il
Palazzo Fici è stato eletto, dalla sua riapertura, a luogo-simbolo di “
Marsala, Città del Vino”: ospita infatti sin dal marzo 2011 l’
Enoteca comunale e ha assunto così un ruolo strategico nella promozione delle produzioni vinicole locali, oltre a rappresentare un luogo speciale per le degustazioni tipiche proposte o anche solamente per incontrare un amico davanti ad un bicchiere di
vino marsala.