
La Palermo amata da Pina Bausch continua a fare da polo di attrazione per artisti e danzatori che proprio con lei hanno collaborato. È il caso della coreografa Malou Airaudo e dei danzatori Denis “Kooné” Kuhnert e Szu-Wei Wu. È in Sicilia infatti che questi artisti, noti a livello internazionale, hanno accettato – su invito del Goethe-Institut Palermo, che quest’anno festeggia il suo 50° anniversario di attività, e delle Orestiadi di Gibellina - di presentare in prima mondiale assoluta il nuovo lavoro "Du O", che ha nell’acqua il suo punto focale.
È uno spettacolo che svela la sua particolarità e originalità nella combinazione di elementi espressivi provenienti dalla lezione di Pina Bausch e del suo teatro-danza e dalla danza nata sulla strada, ovvero la breakdance e la danza hip hop di cui il berlinese Denis “Kooné” Kuhnert è uno dei più noti esponenti. Il pensiero di fondo dello spettacolo è mettere insieme due mondi apparentemente lontani eppure forse così vicini: la danza molto fisica e “povera” proveniente dalla breakdance di Kooné e il teatro-danza; la teatralità non verbale di forte impatto del teatro-danza “classico” con la spettacolarità delle evoluzioni acrobatiche della breakdance. Nel processo di sviluppo della pièce, è nata l’idea di confrontare l’assolo di Kooné con un duetto e di invitare a tale scopo la danzatrice taiwanese Szu-Wei Wu, con la quale la Airaudo ha già lavorato nelle sue due ultime creazioni Irgendwo e Der verlorene Drache, e che aggiunge una nuova connotazione artistica alla pièce.